Caffetterie mobili realizzate su veicoli a basso impatto ambientale gestite da persone in situazione di vulnerabilità. Ne beneficiano persone provenienti da percorsi di detentivi e persone rifugiate, richiedenti asilo o migranti. Questo l’obiettivo del progetto Street Coffe per l’esclusione sociale.
Per i partecipanti da percorsi detentivi il lavoro rappresenta un’opportunità di riscatto, restituzione e inclusione nella comunità di appartenenza. Per la collettività è il più imporatente strumento di prevenzione della recidiva. L’inserimento di detenuti ed ex detenuti in imprese – soprattutto cooperative sociali – abbatte il tasso di recidiva dal 70% al 10%”. Parimenti, nel caso di persone rifugiate, richiedenti asilo o migranti, il lavoro costituisce una delle leve prioritarie per sostenere i processi di autonomia e quindi di inclusione nelle comunità di accoglienza.
Street Coffee per l’Inclusione Sociale offre percorsi di inclusione sociale e lavorativa attraverso la realizzazione di nuovi servizi di caffetteria diffusa. I primi protagonisti del progetto sono stati formati sulle tecniche di preparazione dell’espresso gourmet nel laboratorio di torrefazione di Pausa Café, all’interno della Casa di Reclusione “Lorusso e Cutugno” di Torino.
La prima caffetteria mobile opera presso il Tribunale di Torino, in un luogo di grande valore simbolico per il reinserimento lavorativo e sociale degli ex detenuti o detenuti in esecuzione penale esterna.
Proponiamo i caffè delle comunità Slow Food in Guatemala e Honduras, tostati a legna nella torrefazione della Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino. Venite a trovarci per degustare il caffè eccellente e solidale!
